Benessere
Digital detox: come provarci
Se senti la necessità di prenderti una pausa dalla tecnologia significa che sei arrivato al punto in cui hai bisogno di ritrovare l’ottimismo nelle cose semplici (e concrete) disintossicandoti da notifiche, schermi, luci e suoni, contatti e nozioni talvolta inutili e controproducenti.
Quindi, cosa aspetti? Digital detox mode ON! Ci si riferisce a un periodo di tempo che si sceglie volontariamente di passare lontano da social media e altri ambienti digitali, senza usare smartphone, tablet, PC e altri device simili, con l’obiettivo di rivedere e rendere più sano il tuo rapporto con la tecnologia, rigenerarti e riprendere in mano il controllo.
Nomofobia, FOMO e digital burnout: dipendenza, ansia e stress digitale
Per lavoro o svago siamo sempre in compagnia di un device, il più delle volte si tratta dello smartphone, ormai dotato di caratteristiche che vanno ben oltre la semplice funzione comunicativa.
La sua utilità è innegabile: questo dispositivo è con noi in qualsiasi ambiente e in qualsiasi circostanza, pronto ad ogni evenienza, curiosità ed attacco di noia. È talmente presente nelle nostre vite che ne siamo assuefatti. A tal proposito è stato introdotto il termine nomofobia (nomophobia in inglese, abbreviazione di “no-mobile-phone-phobia”) per indicare la paura di perdere il telefono o di rimanere senza credito residuo, connessione internet, batteria oppure non avere copertura di rete.
I livelli di ansia e stress di chi ne soffre sono paragonabili ad una seduta dal dentista.
Questa fobia si intreccia con la FOMO (fear of missing out) ovvero la paura di essere tagliati fuori e perdersi qualcosa – legato all’impossibilità di connettersi ai social, leggere i messaggi e controllare le email – che lede ulteriormente lo stato emotivo, aumentando anche i disagi sociali.
Poi, d’altro canto, c’è anche chi per la propria professione è obbligato a lavorare senza sosta di fronte ad uno schermo per lunghi periodi di tempo. Questa condizione di prolungato utilizzo di pc e smartphone– non legata essenzialmente ad una reale dipendenza da device ma da necessità lavorativa – porta ad un’eccessiva esposizione alla luce dello schermo e ad un bombardamento di informazioni che causano il cosiddetto digital burnout, un esaurimento con sintomi quali ansia, stress, mal di testa, nausea e perdita di concentrazione.
È arrivato il momento di metterti in pausa non appena senti di essere in uno stato di disagio e malessere. La digital detox non regolamenta i tempi di allontanamento da social e dispositivi tecnologici, lo farai tu in base alle tue necessità e magari con gradualità.
Le possibilità sono infinite: 1 ora al giorno, mezza giornata, uno stop di un quarto d’ora ogni 2 ore, uno stop di 1 settimana o di un mese. Decidi tu!
Noi possiamo consigliarti diversi modi per distaccarti e non cadere in tentazione.
Lontano dagli occhi: dimenticarsi dello smartphone nascondendolo alla vista
Ogni tanto nascondi lo smartphone alla vista. Posizionalo in un cassetto, in una stanza diversa rispetto a quella dove passi più tempo oppure consegnalo a qualcuno che lo riporrà per te in un luogo sicuro che non ti rivelerà. Come in amore insomma: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Inserisci un timer per una pausa regolare
Se non hai la possibilità di allontanarti dal dispositivo per un lungo periodo di tempo, utilizza un timer per gestirne l’utilizzo e aiutarti a tenerlo a bada. Attiva un timer direttamente sul cellulare (magari con un avviso sonoro ogni 15 minuti) che ti inviti a posare il telefono regolarmente. L’importante in questo caso è non barare: riponi il dispositivo non appena scatta la sveglia e dedicati a qualcosa di diverso – e non tecnologico – su cui tu possa concentrarti, allontanare la tentazione e rigenerarti.
Qualche idea? Scrivi degli appunti, controlla l’agenda, guarda fuori dalla finestra, alzati e sgranchisci gambe, fai la lista della spesa o pensa a qualche ricetta. Utilizza quel tempo per qualcosa di concreto, utile a livello pratico ma anche mentale.
Stop alle notifiche inutili
Spesso lo smartphone è una mitragliatrice di notifiche, non sempre utili: meglio eliminare quelle che non servono davvero. Quelle dei social per esempio, oppure quelle di tutte le app che ci bombardano ogni giorno con offerte commerciali. Disattivale.
Un’ottima idea è limitare la lettura delle e- mail di lavoro fino ad un determinato orario, silenziare le chat quando si pranza o si cena. E, naturalmente, disattivarle tutte quando si va a dormire.
Un utilissimo rimedio per allontanarti dallo schermo e mettere in pratica la tua digital detox è concentrarsi su qualcosa di concreto ed utile, come la cucina. Accendi la musica e dedicati un momento solo per te al ritmo di pasta Felicia con farina di avena integrale condita con un semplice sugo di pomodoro e basilico fresco. Facile, buono e veloce!
Prenditi una pausa e feed optimism!
Digital detox: come provarci
Se senti la necessità di prenderti una pausa dalla tecnologia significa che sei arrivato al punto in cui hai bisogno di ritrovare l’ottimismo nelle cose semplici (e concrete) disintossicandoti da notifiche, schermi, luci e suoni, contatti e nozioni talvolta inutili e controproducenti.
Quindi, cosa aspetti? Digital detox mode ON! Ci si riferisce a un periodo di tempo che si sceglie volontariamente di passare lontano da social media e altri ambienti digitali, senza usare smartphone, tablet, PC e altri device simili, con l’obiettivo di rivedere e rendere più sano il tuo rapporto con la tecnologia, rigenerarti e riprendere in mano il controllo.
Nomofobia, FOMO e digital burnout: dipendenza, ansia e stress digitale
Per lavoro o svago siamo sempre in compagnia di un device, il più delle volte si tratta dello smartphone, ormai dotato di caratteristiche che vanno ben oltre la semplice funzione comunicativa.
La sua utilità è innegabile: questo dispositivo è con noi in qualsiasi ambiente e in qualsiasi circostanza, pronto ad ogni evenienza, curiosità ed attacco di noia. È talmente presente nelle nostre vite che ne siamo assuefatti. A tal proposito è stato introdotto il termine nomofobia (nomophobia in inglese, abbreviazione di “no-mobile-phone-phobia”) per indicare la paura di perdere il telefono o di rimanere senza credito residuo, connessione internet, batteria oppure non avere copertura di rete.
I livelli di ansia e stress di chi ne soffre sono paragonabili ad una seduta dal dentista.
Questa fobia si intreccia con la FOMO (fear of missing out) ovvero la paura di essere tagliati fuori e perdersi qualcosa – legato all’impossibilità di connettersi ai social, leggere i messaggi e controllare le email – che lede ulteriormente lo stato emotivo, aumentando anche i disagi sociali.
Poi, d’altro canto, c’è anche chi per la propria professione è obbligato a lavorare senza sosta di fronte ad uno schermo per lunghi periodi di tempo. Questa condizione di prolungato utilizzo di pc e smartphone– non legata essenzialmente ad una reale dipendenza da device ma da necessità lavorativa – porta ad un’eccessiva esposizione alla luce dello schermo e ad un bombardamento di informazioni che causano il cosiddetto digital burnout, un esaurimento con sintomi quali ansia, stress, mal di testa, nausea e perdita di concentrazione.
È arrivato il momento di metterti in pausa non appena senti di essere in uno stato di disagio e malessere. La digital detox non regolamenta i tempi di allontanamento da social e dispositivi tecnologici, lo farai tu in base alle tue necessità e magari con gradualità.
Le possibilità sono infinite: 1 ora al giorno, mezza giornata, uno stop di un quarto d’ora ogni 2 ore, uno stop di 1 settimana o di un mese. Decidi tu!
Noi possiamo consigliarti diversi modi per distaccarti e non cadere in tentazione.
Lontano dagli occhi: dimenticarsi dello smartphone nascondendolo alla vista
Ogni tanto nascondi lo smartphone alla vista. Posizionalo in un cassetto, in una stanza diversa rispetto a quella dove passi più tempo oppure consegnalo a qualcuno che lo riporrà per te in un luogo sicuro che non ti rivelerà. Come in amore insomma: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Inserisci un timer per una pausa regolare
Se non hai la possibilità di allontanarti dal dispositivo per un lungo periodo di tempo, utilizza un timer per gestirne l’utilizzo e aiutarti a tenerlo a bada. Attiva un timer direttamente sul cellulare (magari con un avviso sonoro ogni 15 minuti) che ti inviti a posare il telefono regolarmente. L’importante in questo caso è non barare: riponi il dispositivo non appena scatta la sveglia e dedicati a qualcosa di diverso – e non tecnologico – su cui tu possa concentrarti, allontanare la tentazione e rigenerarti.
Qualche idea? Scrivi degli appunti, controlla l’agenda, guarda fuori dalla finestra, alzati e sgranchisci gambe, fai la lista della spesa o pensa a qualche ricetta. Utilizza quel tempo per qualcosa di concreto, utile a livello pratico ma anche mentale.
Stop alle notifiche inutili
Spesso lo smartphone è una mitragliatrice di notifiche, non sempre utili: meglio eliminare quelle che non servono davvero. Quelle dei social per esempio, oppure quelle di tutte le app che ci bombardano ogni giorno con offerte commerciali. Disattivale.
Un’ottima idea è limitare la lettura delle e- mail di lavoro fino ad un determinato orario, silenziare le chat quando si pranza o si cena. E, naturalmente, disattivarle tutte quando si va a dormire.
Un utilissimo rimedio per allontanarti dallo schermo e mettere in pratica la tua digital detox è concentrarsi su qualcosa di concreto ed utile, come la cucina. Accendi la musica e dedicati un momento solo per te al ritmo di pasta Felicia con farina di avena integrale condita con un semplice sugo di pomodoro e basilico fresco. Facile, buono e veloce!
Prenditi una pausa e feed optimism!