Benessere

Un’idea per farti del bene e dare l’esempio:

il plogging

Sappiamo bene che praticare attività fisica é un ottimo metodo per rimanere in forma e sentirsi attivi. Allenarsi all’aperto rende l’allenamento ancor più piacevole e motivante, soprattutto se in mezzo alla natura.

Lo sai bene tu, amante del running e delle camminate: la corsa o una semplice passeggiata in un ambiente naturale distende la mente e mette subito di buon umore. È un’attività che ti fa semplicemente stare bene, complice la quiete, i suoni dell’ambiente, l’aria fresca e più pura rispetto a quella cittadina. Gli spazi più ampi, come una strada che attraversa un bel prato verde, ti aiutano a correre o camminare in modo appagante e sereno.

L’allenamento outdoor è incredibilmente più performante rispetto a quello al chiuso e il motivo è riconducibile alla distrazione dallo sforzo e dalla fatica. La bellezza dell’ambiente circostante diventa il tuo focus, distogliendoti dalla sensazione di affaticamento, motivandoti in modo inconsapevole a proseguire per godere appieno della natura. L’irregolarità del terreno e il cambiamento di dislivello del percorso stimolano maggiormente mente e corpo, rendono l’attività fisica meno monotona e ottimizzano oltretutto il consumo calorico e le capacità respiratorie. E ancora, praticare sport all’aria aperta contribuisce a:

  • Rafforzare il sistema immunitario grazie alla luce del sole;
  • Incrementare la produzione di vitamina D, favorendo l’assimilazione di calcio e fosforo (indispensabili per prevenire malattie dell’apparato scheletrico);
  • Migliorare la funzione cardiovascolare tramite una naturale dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di infarto;
  • Migliorare la reattività, la flessibilità e la mobilità delle articolazioni e l’ossigenazione dei muscoli;
  • Aumentare il livello di serotonina, fungendo da anti depressivo naturale.

Tuttavia, proveresti le medesime sensazioni e il tuo allenamento sarebbe davvero performante nel caso in cui dovessi imbatterti in un paesaggio naturale pieno di rifiuti? Non sarebbe più così accogliente e motivante, vero? Il rendimento e l’umore sicuramente non ne gioverebbero un granché.

Per godere appieno dei benefici dell’outdoor e per affrontare ed evitare questi sgradevoli inconvenienti, è possibile combinare l’utile al dilettevole grazie ad un’attività nata nei paesi del Nord: il plogging.

Il plogging: l’eco running che fa bene a te a all’ambiente

Durante un’uscita all’aperto è purtroppo molto frequente trovare il percorso – cittadino o rurale che sia – disseminato di rifiuti:  innumerevoli mozziconi di sigarette, confezioni e bottigliette di plastica segnano l’indifferente passaggio dell’uomo.

Spinto dalla sua sensibilità verso i temi ambientali e stanco di ritrovarsi in ambienti naturali colmi di spazzatura, l’atleta svedese Erik Ahlström ha così inventato nel 2016 il plogging, termine che deriva dalla fusione della parola svedese plocka upp ovvero ‘’raccogliere’’ e da quella inglese running che conosciamo come ‘’corsa/correndo’’.

Si tratta di una disciplina sportiva a tutti gli effetti, che combina sport, ambientalismo e sostenibilità. Per plogging s’intende la raccolta di rifiuti durante la corsa. Un’attività green che ti permette di allenarti prendendoti cura anche dell’ambiente, rendendolo pulito ed accogliente. Fai attività fisica ed aiuti la natura. Sembra perfetto, no?

Erik è riuscito così ad unire la sua passione per il running ed il rispetto per l’ambiente, trasformandoli in uno sport ecologico. Una missione che ha coinvolto e conquistato sempre più persone in tutto il mondo, a tal punto che nel 2021 si è disputato il primo Campionato Mondiale di plogging, tenutosi in Val Pellice, nel torinese, con 57 ploggers in gara e sfiorando gli 800 chili di rifiuti raccolti (circa 15 kg a concorrente) in 1.780 km di percorso. Numeri che hanno dell’incredibile e che sono solo l’inizio di un movimento globale davvero rivoluzionario, che ha il compito di aprire gli occhi su un tema fin troppo trascurato.

E ricorda che dietro alla raccolta dei rifiuti c’è sempre della sana attività fisica all’aperto con tutti i suoi benefici e non solo. Praticare il plogging infatti:

  • Rende l’allenamento più sfidante e ritmato, introducendo pause e distrazioni;
  • Fa consumare molte calorie grazie all’alternanza tra movimento e stop, che lo rendono un vero Interval Training;
  • È un allenamento che intensifica forza e resistenza, combinando corsa o camminata veloce a squat e piegamenti;
  • Aumenta l’autostima perché sei consapevole degli effetti positivi a beneficio personale, dell’ambiente e della comunità.

Sneakers, abbigliamento comodo e sportivo e un sacchetto o uno zainetto sono ciò che ti serve per la pratica di questo ecosport. Per una maggiore attenzione alla tua salute ti consigliamo di accovacciarti, evitando di piegare la schiena, mentre raccogli i rifiuti da terra. Alterna il braccio di sostegno del sacchetto durante l’attività sportiva per meglio equilibrare il peso. Un consiglio in più? Farlo in compagnia. Più divertimento e maggior quantità di spazzatura rimossa.

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Diventare plogger e dare l’esempio

Il plogging  è un’opportunità per te, per l’ambiente che ti circonda e per le persone che ti prenderanno ad esempio, un’occasione da non sottovalutare. 

Se ti piace l’idea di sostenere la natura mentre ti dedichi alla tua passione sportiva puoi provare ad unirti ad uno dei gruppi nati a questo scopo. E se nel tuo territorio ancora non esistono organizzazioni dedicate, non rinunciare al plogging!

Diventa portavoce: pratica questo sport nelle aree verdi della tua città, dai l’esempio e coinvolgi altre persone. Presto impareranno l’importanza in ambito ambientale e l’efficacia a livello psico-fisico di questa disciplina, per tanti ancora sconosciuta.

Allenati con l’ambiente e per l’ambiente!

La natura è sempre dalla tua parte e porta l’ottimismo anche in cucina. La pasta di lenticchie gialle Bio di Felicia è ideale per soddisfare le tue esigenze di gusto, creando ricette ricche di preziosi nutrienti e dal sapore unico.

Un’idea per farti del bene e dare l’esempio:

il plogging

Sappiamo bene che praticare attività fisica é un ottimo metodo per rimanere in forma e sentirsi attivi. Allenarsi all’aperto rende l’allenamento ancor più piacevole e motivante, soprattutto se in mezzo alla natura.

Lo sai bene tu, amante del running e delle camminate: la corsa o una semplice passeggiata in un ambiente naturale distende la mente e mette subito di buon umore. È un’attività che ti fa semplicemente stare bene, complice la quiete, i suoni dell’ambiente, l’aria fresca e più pura rispetto a quella cittadina. Gli spazi più ampi, come una strada che attraversa un bel prato verde, ti aiutano a correre o camminare in modo appagante e sereno.

L’allenamento outdoor è incredibilmente più performante rispetto a quello al chiuso e il motivo è riconducibile alla distrazione dallo sforzo e dalla fatica. La bellezza dell’ambiente circostante diventa il tuo focus, distogliendoti dalla sensazione di affaticamento, motivandoti in modo inconsapevole a proseguire per godere appieno della natura. L’irregolarità del terreno e il cambiamento di dislivello del percorso stimolano maggiormente mente e corpo, rendono l’attività fisica meno monotona e ottimizzano oltretutto il consumo calorico e le capacità respiratorie. E ancora, praticare sport all’aria aperta contribuisce a:

  • Rafforzare il sistema immunitario grazie alla luce del sole;
  • Incrementare la produzione di vitamina D, favorendo l’assimilazione di calcio e fosforo (indispensabili per prevenire malattie dell’apparato scheletrico);
  • Migliorare la funzione cardiovascolare tramite una naturale dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di infarto;
  • Migliorare la reattività, la flessibilità e la mobilità delle articolazioni e l’ossigenazione dei muscoli;
  • Aumentare il livello di serotonina, fungendo da anti depressivo naturale.

Tuttavia, proveresti le medesime sensazioni e il tuo allenamento sarebbe davvero performante nel caso in cui dovessi imbatterti in un paesaggio naturale pieno di rifiuti? Non sarebbe più così accogliente e motivante, vero? Il rendimento e l’umore sicuramente non ne gioverebbero un granché.

Per godere appieno dei benefici dell’outdoor e per affrontare ed evitare questi sgradevoli inconvenienti, è possibile combinare l’utile al dilettevole grazie ad un’attività nata nei paesi del Nord: il plogging.

Il plogging: l’eco running che fa bene a te a all’ambiente

Durante un’uscita all’aperto è purtroppo molto frequente trovare il percorso – cittadino o rurale che sia – disseminato di rifiuti:  innumerevoli mozziconi di sigarette, confezioni e bottigliette di plastica segnano l’indifferente passaggio dell’uomo.

Spinto dalla sua sensibilità verso i temi ambientali e stanco di ritrovarsi in ambienti naturali colmi di spazzatura, l’atleta svedese Erik Ahlström ha così inventato nel 2016 il plogging, termine che deriva dalla fusione della parola svedese plocka upp ovvero ‘’raccogliere’’ e da quella inglese running che conosciamo come ‘’corsa/correndo’’.

Si tratta di una disciplina sportiva a tutti gli effetti, che combina sport, ambientalismo e sostenibilità. Per plogging s’intende la raccolta di rifiuti durante la corsa. Un’attività green che ti permette di allenarti prendendoti cura anche dell’ambiente, rendendolo pulito ed accogliente. Fai attività fisica ed aiuti la natura. Sembra perfetto, no?

Erik è riuscito così ad unire la sua passione per il running ed il rispetto per l’ambiente, trasformandoli in uno sport ecologico. Una missione che ha coinvolto e conquistato sempre più persone in tutto il mondo, a tal punto che nel 2021 si è disputato il primo Campionato Mondiale di plogging, tenutosi in Val Pellice, nel torinese, con 57 ploggers in gara e sfiorando gli 800 chili di rifiuti raccolti (circa 15 kg a concorrente) in 1.780 km di percorso. Numeri che hanno dell’incredibile e che sono solo l’inizio di un movimento globale davvero rivoluzionario, che ha il compito di aprire gli occhi su un tema fin troppo trascurato.

E ricorda che dietro alla raccolta dei rifiuti c’è sempre della sana attività fisica all’aperto con tutti i suoi benefici e non solo. Praticare il plogging infatti:

  • Rende l’allenamento più sfidante e ritmato, introducendo pause e distrazioni;
  • Fa consumare molte calorie grazie all’alternanza tra movimento e stop, che lo rendono un vero Interval Training;
  • È un allenamento che intensifica forza e resistenza, combinando corsa o camminata veloce a squat e piegamenti;
  • Aumenta l’autostima perché sei consapevole degli effetti positivi a beneficio personale, dell’ambiente e della comunità.

Sneakers, abbigliamento comodo e sportivo e un sacchetto o uno zainetto sono ciò che ti serve per la pratica di questo ecosport. Per una maggiore attenzione alla tua salute ti consigliamo di accovacciarti, evitando di piegare la schiena, mentre raccogli i rifiuti da terra. Alterna il braccio di sostegno del sacchetto durante l’attività sportiva per meglio equilibrare il peso. Un consiglio in più? Farlo in compagnia. Più divertimento e maggior quantità di spazzatura rimossa.

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Diventare plogger e dare l’esempio

Il plogging  è un’opportunità per te, per l’ambiente che ti circonda e per le persone che ti prenderanno ad esempio, un’occasione da non sottovalutare. 

Se ti piace l’idea di sostenere la natura mentre ti dedichi alla tua passione sportiva puoi provare ad unirti ad uno dei gruppi nati a questo scopo. E se nel tuo territorio ancora non esistono organizzazioni dedicate, non rinunciare al plogging!

Diventa portavoce: pratica questo sport nelle aree verdi della tua città, dai l’esempio e coinvolgi altre persone. Presto impareranno l’importanza in ambito ambientale e l’efficacia a livello psico-fisico di questa disciplina, per tanti ancora sconosciuta.

Allenati con l’ambiente e per l’ambiente!

La natura è sempre dalla tua parte e porta l’ottimismo anche in cucina. La pasta di lenticchie gialle Bio di Felicia è ideale per soddisfare le tue esigenze di gusto, creando ricette ricche di preziosi nutrienti e dal sapore unico.

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