Benessere
Less is more
con la posizione della candela
A volte, bastano semplici gesti e dedicarsi il giusto tempo per migliorare e stimolare il proprio corpo e le proprie sensazioni. Un movimento non elaborato così come una breve sessione possono apportare comunque importanti benefici e garantire risultati più che soddisfacenti.
Ne è un esempio la posizione della candela, una pratica da riscoprire anche nei ritagli di tempo. Scopri le sue caratteristiche e segui l’esecuzione.
Salamba Sarvangasana: gli innumerevoli benefici della regina delle posizioni
Salamba Sarvangasana (dal sanscrito sa “con”, alamba “sostegno”, sarva “tutti”, anga “arto, parte del corpo”, asana “posizione”) è la posizione in cui tutte le parti del corpo sono sostenute, più comunemente chiamata la posizione della candela per via della forma che il corpo ricorda durante l’esecuzione.
Si tratta, infatti, di una posizione invertita, che prevede la distensione degli arti inferiori verso l’alto ed il supporto della mani in sostegno alla colonna vertebrale.
È considerata la regina (o madre) di tutti gli asana per via degli innumerevoli benefici che apporta:
- Riduce il mal di testa e il mal di schiena;
- Stimola la tiroide e il metabolismo;
- Aiuta contro la stitichezza, insonnia e i disturbi alle vie urinarie;
- Migliora le funzioni degli organi addominali e il sistema cardiocircolatorio;
- Riduce l’ansia e lo stress;
- Distende il collo, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e tonifica i muscoli;
- Previene le vene varicose e gli squilibri ormonali;
- Decongestiona le gambe e l’addome;
- Migliora la memoria, la concentrazione ed è un aiuto contro l’apatia;
- Promuove consapevolezza;
- Migliora la funzione respiratoria, agendo su affanno e palpitazioni;
- Utile per problematiche alla prostata, utero collassato e asma.
Niente male per una posizione statica e che richiede un breve tempo di esecuzione.
Come hai potuto notare, i benefici toccano tanto la sfera fisica che quella mentale, per un effetto riequilibrante, distensivo e fortificante completo.
Non vedi l’ora di metterla in pratica e scoprire quali vantaggi potrai trarne? Lasciati guidare dalle indicazioni della nostra trainer Francesca.
Concentrazione e sostegno: la pratica passo dopo passo della posizione della candela
Prima di iniziare, è sempre bene ricordare che, trattandosi di un asana invertito, è controindicato nel caso in cui tu soffra di pressione alta, ipertiroidismo, emicrania, glaucoma oppure problematiche a collo e spalle. La posizione della candela è sconsigliata anche in gravidanza e durante il periodo mestruale.
Fatta questa importante premessa, è giunto il momento di dedicarti alla pratica di Salamba Sarvangasana. Sebbene sia una posizione apparentemente semplice è pur sempre inversa; pertanto è bene mantenere una buona concentrazione per permettere alla mente di distendersi e per agevolare una corretta esecuzione seguendo le indicazioni:
- Siediti sul tappetino con le ginocchia flesse, posizionandoti al centro o in modo che ci sia un po’ di spazio dietro di te per sdraiarti comodamente;
- Scendi con la schiena lentamente fino a distenderti sul tappetino;
- Sistema le braccia lungo il corpo aderenti al pavimento;
- Solleva i piedi da terra e allunga le gambe verso l’alto, perpendicolari al tappetino;
- Con prontezza, inspirando, fai un saltello con i piedi ed i glutei verso l’alto e posiziona le mani dietro la schiena, sostenendola;
- Puoi rimanere con il peso degli arti inferiori sulle mani oppure allungare del tutto la colonna vertebrale distendendo le gambe verso il soffitto, mantenendo le braccia aderenti al tappetino. Volgi lo sguardo alla punta dei piedi ed il mento verso la gola;
- Per sciogliere la posizione fai scivolare le mani verso i fianchi, prova a riappoggiarle a terra e – attivando l’addome – scendi lentamente vertebra dopo vertebra fino a distenderti sul tappetino e tornare in posizione di partenza.
Quando hai raggiunto la posizione adatta alle tue capacità mantienila per almeno 10 respiri profondi e lunghi. Evita di muovere il collo e concentrati sulla stabilità e sull’equilibrio.
Se sei principiante avvicinati gradualmente al raggiungimento della posizione della candela aiutandoti con il muro e adeguati supporti. Se non ti senti in sicurezza lasciati guidare da un insegnate esperto.
Qualunque sia il tuo livello di preparazione, non forzare l’asana: imparare ad ascoltare e rispettare i limiti del proprio corpo agevola i benefici e ti farà apprezzare maggiormente i miglioramenti che ne deriveranno da una pratica costante e controllata.
Come ti senti? Hai scoperto come è possibile prendersi cura di del tuo benessere con una pratica semplice e in poco tempo.
Less is more, Felicia lo sa bene! Si prende cura del tuo ottimismo con prodotti realizzati con un solo ingrediente, come la pasta di grano saraceno integrale bio, adatta alle famiglie che scelgono di alimentarsi in modo sano e naturale e per chi ama la tradizione ed il sapore dei cereali antichi. Acqua, farina e preziosi nutrienti, come il magnesio che contribuisce al normale metabolismo energetico, alla normale funzione muscolare, al mantenimento di ossa normali e contribuisce altresì alla normale funzione psicologica e la rutina, una sostanza che aiuta a conservare l’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni.
La semplicità che dà tanto!
Francesca Sala
Istruttrice di Yoga e di Yoga in gravidanza e per bambini
Classe 1995, un curriculum che racconta una passione verticale per il mondo dello Yoga, in tutte le sue declinazioni e nella sua componente anche di espressione di stati d’animo e fasi della vita.
Less is more
con la posizione della candela
A volte, bastano semplici gesti e dedicarsi il giusto tempo per migliorare e stimolare il proprio corpo e le proprie sensazioni. Un movimento non elaborato così come una breve sessione possono apportare comunque importanti benefici e garantire risultati più che soddisfacenti.
Ne è un esempio la posizione della candela, una pratica da riscoprire anche nei ritagli di tempo. Scopri le sue caratteristiche e segui l’esecuzione.
Salamba Sarvangasana: gli innumerevoli benefici della regina delle posizioni
Salamba Sarvangasana (dal sanscrito sa “con”, alamba “sostegno”, sarva “tutti”, anga “arto, parte del corpo”, asana “posizione”) è la posizione in cui tutte le parti del corpo sono sostenute, più comunemente chiamata la posizione della candela per via della forma che il corpo ricorda durante l’esecuzione.
Si tratta, infatti, di una posizione invertita, che prevede la distensione degli arti inferiori verso l’alto ed il supporto della mani in sostegno alla colonna vertebrale.
È considerata la regina (o madre) di tutti gli asana per via degli innumerevoli benefici che apporta:
- Riduce il mal di testa e il mal di schiena;
- Stimola la tiroide e il metabolismo;
- Aiuta contro la stitichezza, insonnia e i disturbi alle vie urinarie;
- Migliora le funzioni degli organi addominali e il sistema cardiocircolatorio;
- Riduce l’ansia e lo stress;
- Distende il collo, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e tonifica i muscoli;
- Previene le vene varicose e gli squilibri ormonali;
- Decongestiona le gambe e l’addome;
- Migliora la memoria, la concentrazione ed è un aiuto contro l’apatia;
- Promuove consapevolezza;
- Migliora la funzione respiratoria, agendo su affanno e palpitazioni;
- Utile per problematiche alla prostata, utero collassato e asma.
Niente male per una posizione statica e che richiede un breve tempo di esecuzione.
Come hai potuto notare, i benefici toccano tanto la sfera fisica che quella mentale, per un effetto riequilibrante, distensivo e fortificante completo.
Non vedi l’ora di metterla in pratica e scoprire quali vantaggi potrai trarne? Lasciati guidare dalle indicazioni della nostra trainer Francesca.
Concentrazione e sostegno: la pratica passo dopo passo della posizione della candela
Prima di iniziare, è sempre bene ricordare che, trattandosi di un asana invertito, è controindicato nel caso in cui tu soffra di pressione alta, ipertiroidismo, emicrania, glaucoma oppure problematiche a collo e spalle. La posizione della candela è sconsigliata anche in gravidanza e durante il periodo mestruale.
Fatta questa importante premessa, è giunto il momento di dedicarti alla pratica di Salamba Sarvangasana. Sebbene sia una posizione apparentemente semplice è pur sempre inversa; pertanto è bene mantenere una buona concentrazione per permettere alla mente di distendersi e per agevolare una corretta esecuzione seguendo le indicazioni:
- Siediti sul tappetino con le ginocchia flesse, posizionandoti al centro o in modo che ci sia un po’ di spazio dietro di te per sdraiarti comodamente;
- Scendi con la schiena lentamente fino a distenderti sul tappetino;
- Sistema le braccia lungo il corpo aderenti al pavimento;
- Solleva i piedi da terra e allunga le gambe verso l’alto, perpendicolari al tappetino;
- Con prontezza, inspirando, fai un saltello con i piedi ed i glutei verso l’alto e posiziona le mani dietro la schiena, sostenendola;
- Puoi rimanere con il peso degli arti inferiori sulle mani oppure allungare del tutto la colonna vertebrale distendendo le gambe verso il soffitto, mantenendo le braccia aderenti al tappetino. Volgi lo sguardo alla punta dei piedi ed il mento verso la gola;
- Per sciogliere la posizione fai scivolare le mani verso i fianchi, prova a riappoggiarle a terra e – attivando l’addome – scendi lentamente vertebra dopo vertebra fino a distenderti sul tappetino e tornare in posizione di partenza.
Quando hai raggiunto la posizione adatta alle tue capacità mantienila per almeno 10 respiri profondi e lunghi. Evita di muovere il collo e concentrati sulla stabilità e sull’equilibrio.
Se sei principiante avvicinati gradualmente al raggiungimento della posizione della candela aiutandoti con il muro e adeguati supporti. Se non ti senti in sicurezza lasciati guidare da un insegnate esperto.
Qualunque sia il tuo livello di preparazione, non forzare l’asana: imparare ad ascoltare e rispettare i limiti del proprio corpo agevola i benefici e ti farà apprezzare maggiormente i miglioramenti che ne deriveranno da una pratica costante e controllata.
Less is more, Felicia lo sa bene! Si prende cura del tuo ottimismo con prodotti realizzati con un solo ingrediente, come la pasta di grano saraceno integrale bio, adatta alle famiglie che scelgono di alimentarsi in modo sano e naturale e per chi ama la tradizione ed il sapore dei cereali antichi. Acqua, farina e preziosi nutrienti, come il magnesio che contribuisce al normale metabolismo energetico, alla normale funzione muscolare, al mantenimento di ossa normali e contribuisce altresì alla normale funzione psicologica e la rutina, una sostanza che aiuta a conservare l’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni.
La semplicità che dà tanto!
Francesca Sala
Istruttrice di Yoga e di Yoga in gravidanza e per bambini
Classe 1995, un curriculum che racconta una passione verticale per il mondo dello Yoga, in tutte le sue declinazioni e nella sua componente anche di espressione di stati d’animo e fasi della vita.