Benessere
Volta pagina, affronta
una “giornata no” con l’Ardha Matsyendrasana
Quando la tua giornata è sopraffatta da tensione, stress e ti sembra di perdere il controllo è ora di fermarsi. Prenditi del tempo per ritrovare l’equilibrio interiore e rilassare corpo e mente.
La disciplina dello yoga è sicuramente d’aiuto per recuperare in modo semplice un po’ di stabilità in una giornata “no”. Puoi farlo attraverso la pratica di una posizione chiamata Ardha Matsyendrasana.
Scopriamo qualcosa in più circa questo asana e come eseguirlo.
Ardha Matsyendrasana: storia e benefici della posizione del signore dei pesci
Ciascun asana (dal sanscrito “posizione”) ha un’origine leggendaria ed un significato ben preciso; la storia legata alla posizione in questione è davvero interessante.
Il nome di questo asana è legato a Matsyendra, una figura mitologica induista conosciuta come lo scopritore dello yoga ed il primo praticante di questa disciplina.
Da bambino fu inghiottito da un pesce e rimase al suo interno per 12 anni. Il dio Shiva si manifestò sul fondo del mare e da lui acquisì i preziosi insegnamenti sulla pratica yoga. Shiva gli fece raggiungere l’illuminazione e lo fece uscire dalla pancia del pesce. Matsyendra aveva la capacità di ruotare il busto di 180° e – essendo una rotazione impossibile per il corpo umano – da qui nacque Ardha Matsyendrasana, ovvero metà (ardha) della posizione (asana) del signore (indra) dei pesci (matsya).
La pratica di questo asana coinvolge l’intera colonna, dalle vertebre cervicali a quelle sacrali, e la torsione richiesta ha degli effetti benefici sia a livello mentale che fisico, come ad esempio:
- Migliora la flessibilità della colonna vertebrale;
- Ottimizza la regolazione delle funzioni di fegato e reni;
- Stimola i processi digestivi, tonificando e massaggiando gli organi addominali;
- Attenua il mal di schiena e la sciatalgia;
- Distende la mente e le tensioni accumulate su schiena ed addome;
- Migliora la circolazione del sangue anche nell’area pelvica;
- Allevia lo stress e favorisce la regolazione dell’adrenalina;
- Apre il torace, migliorando l’apporto di ossigeno ai polmoni.
In una giornata dove l’equilibrio sembra vacillare Ardha Matsyendrasana è la soluzione per rilassare corpo e mente, ritrovando l’equilibrio richiesto per affrontare la giornata.
Dopo un po’ di teoria, ora è arrivato il momento di mettersi in azione.
Le due versioni di Ardha Matsyendrasana
L’esecuzione di questa posizione è accessibile per chiunque abbia la necessità di sentirsi bene e prendersi qualche minuto da dedicare al benessere psico-fisico. Tale asana richiede tuttavia una rotazione del busto non adatta ad una persona che soffre di importanti problematiche alla colonna vertebrale o all’anca e in gravidanza.
Per un’esecuzione controllata, segui passo dopo passo le indicazioni della nostra trainer Francesca, che ti guiderà in due versioni di Ardha Matsyendrasana, dalla più semplice a quella più avanzata.
Prima versione: Ardha Matsyendrasana semplificata
- Sistema un tappetino a terra e siediti con le gambe distese e la schiena ben dritta;
- Piega il ginocchio sinistro e porta il piede all’esterno del ginocchio destro;
- Mantenendo una posizione corretta della schiena, inspira e solleva verso l’alto il braccio destro;
- Espirando porta il gomito destro sul ginocchio della gamba sinistra e vai ad abbracciare la coscia con l’avambraccio;
- Posiziona la mano sinistra dietro la schiena a contatto con il tappetino e, lentamente, porta lo sguardo dietro di te, ruotando il busto. Attiva bene l’addome, mantieni le spalle basse e lontane dalle orecchie;
- Rimani in torsione per almeno 5 respiri profondi, dopodiché, inspirando, sciogli la posizione tornando con lo sguardo in avanti e la schiena dritta.
Ricorda di non forzare la rotazione del busto. Rispetta i limiti del tuo corpo. Con una pratica costante ne apprezzerai i risultati.
Seconda versione: Ardha Matsyendrasana avanzata
Utilizzando la prima versione come riscaldamento, puoi aumentare la difficoltà d’esecuzione come di seguito indicato:
- Parti da una posizione seduta con la gamba destra distesa ed il piede sinistro all’esterno del ginocchio destro;
- Piega il ginocchio destro e porta il tallone vicino al gluteo sinistro;
- Assicurati di posizionare correttamente entrambi i glutei in appoggio a terra;
- Inspirando solleva il braccio destro verso l’alto, allungati per bene ed espirando porta il gomito all’esterno del ginocchio sinistro con le dita della mano unite che puntano il soffitto;
- Posiziona la mano sinistra dietro la schiena a contatto con il tappetino e ruota la schiena portando lo sguardo indietro. Attiva l’addome, abbassa le spalle e spingi in alto la sommità della testa;
- Prima di sciogliere la posizione, mantieni la torsione per almeno 5 respiri profondi.
Scegli la versione che più si avvicina alla tua preparazione e necessità; esegui l’asana anche dall’altro lato.
Non lasciarti abbattere dai momenti “no”: nutri ogni giorno l’ottimismo con la pratica yoga, portando in tavola i prodotti Felicia. La pasta di lenticchie rosse Bio è ricca di proteine vegetali, fibre e sali minerali come fosforo, ferro, zinco e manganese, ideale per tutti coloro che scelgono un’alimentazione sana, equilibrata, senza rinunciare al gusto. Un nuovo modo di mangiare i legumi!
Francesca Sala
Istruttrice di Yoga e di Yoga in gravidanza e per bambini
Classe 1995, un curriculum che racconta una passione verticale per il mondo dello Yoga, in tutte le sue declinazioni e nella sua componente anche di espressione di stati d’animo e fasi della vita.
Volta pagina, affronta una “giornata no” con l’Ardha Matsyendrasana
Quando la tua giornata è sopraffatta da tensione, stress e ti sembra di perdere il controllo è ora di fermarsi. Prenditi del tempo per ritrovare l’equilibrio interiore e rilassare corpo e mente.
La disciplina dello yoga è sicuramente d’aiuto per recuperare in modo semplice un po’ di stabilità in una giornata “no”. Puoi farlo attraverso la pratica di una posizione chiamata Ardha Matsyendrasana.
Scopriamo qualcosa in più circa questo asana e come eseguirlo.
Ardha Matsyendrasana: storia e benefici della posizione del signore dei pesci
Ciascun asana (dal sanscrito “posizione”) ha un’origine leggendaria ed un significato ben preciso; la storia legata alla posizione in questione è davvero interessante.
Il nome di questo asana è legato a Matsyendra, una figura mitologica induista conosciuta come lo scopritore dello yoga ed il primo praticante di questa disciplina.
Da bambino fu inghiottito da un pesce e rimase al suo interno per 12 anni. Il dio Shiva si manifestò sul fondo del mare e da lui acquisì i preziosi insegnamenti sulla pratica yoga. Shiva gli fece raggiungere l’illuminazione e lo fece uscire dalla pancia del pesce. Matsyendra aveva la capacità di ruotare il busto di 180° e – essendo una rotazione impossibile per il corpo umano – da qui nacque Ardha Matsyendrasana, ovvero metà (ardha) della posizione (asana) del signore (indra) dei pesci (matsya).
La pratica di questo asana coinvolge l’intera colonna, dalle vertebre cervicali a quelle sacrali, e la torsione richiesta ha degli effetti benefici sia a livello mentale che fisico, come ad esempio:
- Migliora la flessibilità della colonna vertebrale;
- Ottimizza la regolazione delle funzioni di fegato e reni;
- Stimola i processi digestivi, tonificando e massaggiando gli organi addominali;
- Attenua il mal di schiena e la sciatalgia;
- Distende la mente e le tensioni accumulate su schiena ed addome;
- Migliora la circolazione del sangue anche nell’area pelvica;
- Allevia lo stress e favorisce la regolazione dell’adrenalina;
- Apre il torace, migliorando l’apporto di ossigeno ai polmoni.
In una giornata dove l’equilibrio sembra vacillare Ardha Matsyendrasana è la soluzione per rilassare corpo e mente, ritrovando l’equilibrio richiesto per affrontare la giornata.
Dopo un po’ di teoria, ora è arrivato il momento di mettersi in azione.
Le due versioni di Ardha Matsyendrasana
L’esecuzione di questa posizione è accessibile per chiunque abbia la necessità di sentirsi bene e prendersi qualche minuto da dedicare al benessere psico-fisico. Tale asana richiede tuttavia una rotazione del busto non adatta ad una persona che soffre di importanti problematiche alla colonna vertebrale o all’anca e in gravidanza.
Per un’esecuzione controllata, segui passo dopo passo le indicazioni della nostra trainer Francesca, che ti guiderà in due versioni di Ardha Matsyendrasana, dalla più semplice a quella più avanzata.
Prima versione: Ardha Matsyendrasana semplificata
- Sistema un tappetino a terra e siediti con le gambe distese e la schiena ben dritta;
- Piega il ginocchio sinistro e porta il piede all’esterno del ginocchio destro;
- Mantenendo una posizione corretta della schiena, inspira e solleva verso l’alto il braccio destro;
- Espirando porta il gomito destro sul ginocchio della gamba sinistra e vai ad abbracciare la coscia con l’avambraccio;
- Posiziona la mano sinistra dietro la schiena a contatto con il tappetino e, lentamente, porta lo sguardo dietro di te, ruotando il busto. Attiva bene l’addome, mantieni le spalle basse e lontane dalle orecchie;
- Rimani in torsione per almeno 5 respiri profondi, dopodiché, inspirando, sciogli la posizione tornando con lo sguardo in avanti e la schiena dritta.
Ricorda di non forzare la rotazione del busto. Rispetta i limiti del tuo corpo. Con una pratica costante ne apprezzerai i risultati.
Seconda versione: Ardha Matsyendrasana avanzata
Utilizzando la prima versione come riscaldamento, puoi aumentare la difficoltà d’esecuzione come di seguito indicato:
- Parti da una posizione seduta con la gamba destra distesa ed il piede sinistro all’esterno del ginocchio destro;
- Piega il ginocchio destro e porta il tallone vicino al gluteo sinistro;
- Assicurati di posizionare correttamente entrambi i glutei in appoggio a terra;
- Inspirando solleva il braccio destro verso l’alto, allungati per bene ed espirando porta il gomito all’esterno del ginocchio sinistro con le dita della mano unite che puntano il soffitto;
- Posiziona la mano sinistra dietro la schiena a contatto con il tappetino e ruota la schiena portando lo sguardo indietro. Attiva l’addome, abbassa le spalle e spingi in alto la sommità della testa;
- Prima di sciogliere la posizione, mantieni la torsione per almeno 5 respiri profondi.
Scegli la versione che più si avvicina alla tua preparazione e necessità; esegui l’asana anche dall’altro lato.
Non lasciarti abbattere dai momenti “no”: nutri ogni giorno l’ottimismo con la pratica yoga, portando in tavola i prodotti Felicia. La pasta di lenticchie rosse Bio è ricca di proteine vegetali, fibre e sali minerali come fosforo, ferro, zinco e manganese, ideale per tutti coloro che scelgono un’alimentazione sana, equilibrata, senza rinunciare al gusto. Un nuovo modo di mangiare i legumi!
Francesca Sala
Istruttrice di Yoga e di Yoga in gravidanza e per bambini
Classe 1995, un curriculum che racconta una passione verticale per il mondo dello Yoga, in tutte le sue declinazioni e nella sua componente anche di espressione di stati d’animo e fasi della vita.